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Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 8678 - pubb. 20/03/2013.

L’animale non è una cosa ma un essere senziente


Tribunale di Milano, 13 Marzo 2013. Est. Buffone.

Animali – Collocazione concettuale nel codice civile – Cose mobili – Interpretazione evolutiva – Sussiste – Esseri senzienti.


L’animale non può essere più collocato nell’area semantica concettuale delle “cose” dovendo essere riconosciuto come “essere senziente”. Non essendo l’animale una «cosa», bensì un essere senziente, è legittima facoltà dei coniugi – in sede di separazione – quella di regolarne la permanenza presso l’una o l’altra abitazione e le modalità che ciascuno dei proprietari deve seguire per il mantenimento dello stesso. (Redazione IL CASO.it) (riproduzione riservata)

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