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Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 23610 - pubb. 20/05/2020.

Conflittualità familiare e detenzione armi


T.A.R. di Toscana, 06 Maggio 2020. Pres. Rosaria Trizzino. Est. Cacciari.

Diniego porto d’armi ad uso caccia – Inaffidabilità del richiedente – Unico elemento conflittualità familiare – Revoca del divieto di detenzione armi – Illegittimità

Diniego porto d’armi per uso caccia – Revoca prefettizia del divieto di detenzione armi – Diniego porto d’armi per uso caccia – Rapporti


È illegittimo il diniego del porto d’armi per uso caccia nel caso in cui l’unico elemento atto a fondare il giudizio di inaffidabilità del richiedente sia riferito alla conflittualità familiare quando tale elemento sia già stato valutato positivamente dalla competente prefettura, con la revoca del divieto di detenere armi.

La concessione della licenza per portare armi fuori casa non può determinare, né aggravare, un eventuale rischio di abuso delle stesse da parte del soggetto già abilitato a detenerle in casa, quando l’unico elemento di biasimo a carico del richiedente il rilascio del porto d’armi per uso caccia consista in un quadro di conflittualità familiare. (Tommaso Bertini) (Pietro Giuseppe Bettarini) (riproduzione riservata)

Segnalazione degli Avv.ti Tommaso Bertini e Pietro Giuseppe Bettarini


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