Diritto Societario e Registro Imprese


Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 8310 - pubb. 14/01/2013

Illeciti tributari penali e responsabilità della persona giuridica per i reati posti in essere nel suo interesse

Cassazione penale, 10 Gennaio 2013, n. 1256. Est. Elisabetta Rosi.


Illeciti tributari penali - Responsabilità della persona giuridica per i reati posti in essere nel suo interesse - Esclusione.

Illeciti tributari penali - Reati presupposto - Esclusione - Responsabilità dell'ente - Esclusione.

Illeciti tributari penali - Responsabilità della persona giuridica per i reati posti in essere nel suo interesse - Autonomia del diritto tributario dal sistema del diritto penale - Esclusione.

Illeciti tributari penali - Responsabilità della persona giuridica per i reati posti in essere nel suo interesse - Differenziazione del trattamento in base alla natura transnazionale o meno del reato - Irragionevolezza.

Illeciti tributari penali - Recupero dei proventi del reato attraverso la confisca di valore - Inefficacia del sistema punitivo - Disparità di trattamento



Nell'attuale sistema punitivo manca una previsione che consenta di poter ritenere la persona giuridica responsabile per gli illeciti penali tributari posti in essere nel suo interesse ed a suo vantaggio. (Franco Benassi) (riproduzione riservata)

Gli illeciti tributari non rientrano nel novero dei reati presupposto che, commessi da soggetti apicali subordinati della persona giuridica, nell'interesse e a vantaggio della stessa, danno luogo a responsabilità da reato dell'ente in base al decreto legislativo n. 231 del 2001, e che consentirebbe di ricorrere allo strumento della confisca per equivalente per l'ammontare del prezzo del profitto del reato sul patrimonio dell'ente collettivo. (Franco Benassi) (riproduzione riservata)

La responsabilità degli enti per i reati tributari non può essere fatta derivare dalla responsabilità assegnata alle persone giuridiche nel diritto tributario, in quanto il sistema del diritto penale tributario deve essere letto ed interpretato nell'ambito del complessivo sistema del diritto penale e non può essere ritenuto un mero apparato sanzionatorio di disposizioni tributarie avente vita a sé stante ed avulso dal generale sistema punitivo. (Franco Benassi) (riproduzione riservata)

Non appare ragionevole la scelta del legislatore italiano, il quale, con riferimento alla responsabilità della persona giuridica per gli illeciti penali tributari posti in essere nel suo interesse ed a suo vantaggio, ha differenziato il trattamento in base alla natura transnazionale o meno del reato, con la conseguenza che per le indagini su reati tributari compiute nell'ambito di fenomeni associativi a carattere transnazionale sarà possibile ravvisare una responsabilità della persona giuridica ed operare la confisca per equivalente dei beni della società coinvolta. (Franco Benassi) (riproduzione riservata)

Il sistema punitivo attuale nella materia di reati tributari, e soprattutto quello volto al recupero dei proventi del reato attraverso la confisca di valore, è inefficace ed evidenzia una disparità di trattamento in riferimento alla previsione della confisca non solo tra le persone fisiche e le persone giuridiche, ma tra le stesse persone giuridiche, a seconda che le stesse rappresentino una emanazione meramente strumentale degli autori del reato ovvero siano persone giuridiche di dimensione non modesta rispetto alle quali il contributo delle persone fisiche non può mutarne a tal punto la natura così che per queste ultime può ben parlarsi di una vera e propria impunità fiscale rispetto alle prime. (Franco Benassi) (riproduzione riservata)


Segnalazione del Prof. Avv. Bruno Inzitari


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