Diritto Civile


Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 8101 - pubb. 19/11/2012

Responsabilità dell’avvocato per inesistenza del mandato e decreto monitorio definitivo per il pagamento delle prestazioni

Appello Milano, 09 Febbraio 2011. Est. Carla Romana Raineri.


Querela di falso – Giudizio proposto in via incidentale – Esistenza di nesso funzionale genetico con il giudizio principale – Necessità.

Mandato professionale – Responsabilità dell’avvocato – Inesistenza del mandato – Decreto monitorio definitivo avente ad oggetto il pagamento delle prestazioni – Infondatezza.



Il giudizio per querela di falso proposto in via incidentale subisce, sotto l’aspetto sia sostanziale che processuale, l’influenza del processo principale al quale è legato da un nesso funzionale e genetico ed è proponibile soltanto se l’esito del relativo giudizio è potenzialmente idoneo ad influire sulla lite principale, ossia se vi è un rapporto di pregiudizialità fra il giudizio di falso e quello di merito nel corso del quale si vuole proporre querela. (Franco Benassi) (riproduzione riservata)

Deve essere respinta l’azione di responsabilità nei confronti di un avvocato fondata sulla asserita inesistenza del mandato difensivo qualora l’esistenza del mandato risulti, invece, implicitamente accertata in un decreto monitorio  passato in giudicato avente ad oggetto il pagamento delle prestazioni professionali svolte dall’avvocato in forza dei mandati contestati. (Franco Benassi) (riproduzione riservata)


Massimario, art. 83 c.p.c.

Massimario, art. 221 c.p.c.


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