Diritto della Famiglia e dei Minori


Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 9088 - pubb. 10/06/2013

Affidamento eterofamiliare se i genitori sono entrambi inidonei a svolgere il loro ruolo

Tribunale Milano, 06 Marzo 2013. Est. Rosa Muscio.


Separazione – Affidamento della prole – Grave inidoneità genitoriale dei partners – Affidamento eterofamiliare – Sussiste.

Giudizio di separazione – Domanda di risarcimento del danno – Cumulo per connessione – Ammissibilità – Esclusione (art. 40 c.p.c.).



Deve essere disposto l’affidamento eterofamiliare della prole dove sia stata accertata la situazione di difficoltà personale e di incapacità genitoriale di entrambi i genitori seppur per profili diversi; situazione tale da avere già generato pregiudizio sui minori, oggetto diretto delle conseguenze negative discendenti dalle fragilità dei genitori (nel caso di specie, entrambi affetti da disturbi della personalità e, uno dei partners, legato alla tossicodipendenza). (Redazione IL CASO.it) (riproduzione riservata)

L’art. 40 c.p.c. consente nello stesso processo il cumulo di domande soggette a riti diversi soltanto in ipotesi qualificate di connessione (art. 31, 32, 34, 35 e 36), così escludendo la possibilità di proporre più domande connesse soggettivamente e caratterizzate da riti diversi: conseguentemente, è esclusa la possibilità del "simultaneus processus" tra l'azione di separazione o di divorzio e quelle aventi ad oggetto, tra l'altro, la restituzione di beni mobili o il risarcimento del danno, essendo queste ultime soggette al rito ordinario, autonome e distinte dalla prima (cfr. ex plurimis, Cass. Sez. I 21.5.2009 n. 11828, Cass. Sez. I 22.10.2004 n. 20638). (Redazione IL CASO.it) (riproduzione riservata)


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