Crisi d'Impresa e Insolvenza


Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 28596 - pubb. 25/01/2023

Termine per l’insinuazione al passivo dei crediti sorti in corso di procedura

Tribunale Torino, 23 Settembre 2022. Pres. Nosengo. Est. Mussa.


Fallimento – Verifica del passivo – Insinuazione dei crediti sorti in corso di procedura – Tardiva – Termine



Se è vero che per l’ammissione al passivo dei crediti sorti in corso di procedura è necessario ricorrere alla domanda tardiva [fatta eccezione per quelli liquidi, esigibili e non contestati per collocazione e per ammontare di cui all’art. 111-bis, comma 2, l.f., n.d.r.], non va dimenticato che la Corte di cassazione ha ritenuto che l’insinuazione di tali crediti sorti nel corso della procedura fallimentare non sia soggetta al termine di decadenza previsto dall’art. 101, commi 1 e 4, l.f. ma che, tuttavia, tale insinuazione incontra un limite temporale da individuarsi nel termine di un anno decorrente dal momento in cui si verificano le condizioni di partecipazione al passivo fallimentare, in armonia con l’intero sistema di insinuazione che è attualmente in essere e sulla scorta dei principi costituzionali di parità di trattamento di cui all’art. 3 Cost. e del diritto di azione in giudizio di cui all’art. 24 Cost.. (Franco Benassi) (riproduzione riservata)


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