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Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 32149 - pubb. 30/10/2024.

Il Procuratore Nardecchia sulla violazione del diritto comunitario in tema di liquidazione equitativa del danno


Procura Generale della Cassazione, 24 Settembre 2024. Sost. Proc. Gen. Nardecchia.

DIRITTO UE – RESPONSABILITÀ STATI MEMBRI – LEGISLATORE – VIOLAZIONE GRAVE E MANIFESTA – GIURISPRUDENZA CONSOLIDATA CORTE UE – SUSSISTENZA


La Repubblica italiana, eccedendo i propri poteri di scelta, in relazione all’art. 1 comma 486 della legge n° 311 del 2004 (abrogato dall’art. 4 comma 5 d.lgs. n° 48/10), ha commesso una violazione grave e manifesta del diritto comunitario. In tema di liquidazione equitativa del danno, al fine di evitare che la relativa decisione si presenti come arbitraria e sottratta ad ogni controllo, è necessario che il giudice indichi, almeno sommariamente e nell'ambito dell'ampio potere discrezionale che gli è proprio, i criteri seguiti per determinare l'entità del danno e gli elementi su cui ha basato la sua decisione in ordine al "quantum". (Redazione IL CASO.it) (riproduzione riservata)