Crisi d'Impresa e Insolvenza


Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 9974 - pubb. 30/01/2014

Trust liquidatorio costituito quando la società si trova in stato di dissesto: questioni di nullità, simulazione, raggiungimento dello scopo del trust e di revocabilità

Tribunale Cremona, 08 Ottobre 2013. Est. Borella.


Trust - Trust liquidatorio costituito quando la società si trova in stato di dissesto - Nullità - Esclusione - Simulazione - Esclusione - Possibile vantaggio e tutela dei creditori - Impossibilità di raggiungimento dello scopo del trust - Previsione di scopi incompatibili con la eventuale successiva procedura concorsuale - Azione revocatoria dell'atto di conferimento dei beni.



Un trust liquidatorio costituito quando la società già si trovi in stato di dissesto non è automaticamente ab origine nullo (o inefficace), ex art. 13 Conv. Aja, per contrasto con la legge fallimentare, atteso che l'ordinamento conosce altri strumenti di autonomia privata attraverso i quali i debitori, ivi comprese le società commerciali, possono gestire per via negoziale e stragiudiziale il rapporto con i creditori.

Un trust liquidatorio costituito quando la società già si trovi in stato di dissesto non è automaticamente simulato e non è necessariamente volto a creare un ostacolo alle pretese creditorie e a dilazionare eventuali istanze di fallimento, se nel trust risultano conferiti anche beni personali di soci, perché in questo caso risulta effettivo, meritevole di tutela ed anzi vantaggioso per i creditori, che vedono incrementato il patrimonio destinato alla propria soddisfazione.

Nel caso in cui la società che ha costituito un trust liquidatorio successivamente fallisca, si verificherà una impossibilità di raggiungimento dello scopo del trust stesso e dovrà verificarsi di volta in volta cosa prevedano l'atto istitutivo del trust o la legge prescelta per la sua disciplina in ordine alla sorte dei beni conferiti.

In caso di fallimento della società che ha costituito un trust liquidatorio, se l'atto istitutivo del trust o la legge prescelta per la sua disciplina in ordine alla sorte dei beni conferiti prevedono scopi incompatibili con la procedura concorsuale, il Curatore ha a disposizione lo strumento specifico dell'azione revocatoria per tornare in possesso dei beni conferiti in trust, azione da esercitarsi contro l'atto di dotazione del trust. (Redazione IL CASO.it) (riproduzione riservata)


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