Deontologia


Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 28105 - pubb. 28/10/2022

Lede il decoro della professione il notaio che non versa le imposte e i contributi previdenziali personali

Cassazione civile, sez. II, 27 Settembre 2022, n. 28133. Pres. D'Ascola. Est. Giannaccari.


Notariato - Disciplina - Illecito ex art. 147, comma 1, lett. a), della l. n. 89 del 2013 - Condotta tenuta in ambito privato e pubblico - Rilevanza - Esclusione - Lesione del decoro del notaio e della classe notarile - Sufficienza - Fondamento - Fattispecie



In tema di responsabilità disciplinare dei notai, la fattispecie di cui all'art. 147, comma 1, lett. a) della l. n. 89 del 2013 è integrata ogniqualvolta il notaio pone in essere una condotta idonea a ledere la propria dignità e reputazione all'interno della collettività in cui opera e a compromettere il decoro e il prestigio della classe notarile, senza che rilevi la sfera privata o pubblica nella quale tale condotta si è estrinsecata, dal momento che egli non è solo un libero professionista, ma riveste anche la qualità di pubblico ufficiale a cui sono delegate funzioni pubbliche. (Nella specie, la S.C. ha ritenuto illecito disciplinare, ai sensi della predetta disposizione, l'omesso versamento da parte del notaio delle imposte e dei contributi previdenziali ricadenti nell'ambito della propria sfera personale, trattandosi di condotta anomala per un pubblico ufficiale avente il compito di riscuotere le imposte indirette). (massima ufficiale)




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