Crisi d'Impresa e Insolvenza


Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 28478 - pubb. 28/12/2022

L’ufficio del curatore risponde all'esigenza, superindividuale e non riducibile al mero rapporto coi creditori, del corretto svolgimento e del buon esito della procedura

Cassazione civile, sez. VI, 06 Dicembre 2022, n. 35820. Pres. Di Marzio. Est. Campese.


Fallimento – Curatore – Natura dell’ufficio – Revoca – Ricorso per cassazione



La nomina a curatore del fallimento ed il mantenimento del relativo ufficio rispondono all'esigenza, superindividuale e non riducibile al mero rapporto coi creditori, del corretto svolgimento e del buon esito della procedura.  


Non è dunque configurabile una posizione soggettiva giuridicamente rilevante del curatore, cui corrisponde la natura meramente ordinatoria e non decisoria tanto del decreto di accoglimento o di rigetto dell'istanza di revoca quanto del provvedimento, di conferma o di riforma del decreto, emesso dalla corte d'appello in sede di reclamo.  


Per tali ragioni, va escluso che contro ilsuddetto decreto possa proporsi ricorso straordinario per cassazione. (Franco Benassi) (riproduzione riservata)




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