Crisi d'Impresa e Insolvenza


Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 28859 - pubb. 15/03/2023

Liquidazione controllata: inammissibile il ricorso all'art. 54 CCII per le misure protettive

Tribunale Mantova, 09 Febbraio 2023. Pres. Gibelli. Est. Bernardi.


Liquidazione controllata – Mancanza di beni liquidabili – Apertura – Ammissibilità

Liquidazione controllata chiesta dal debitore – Emissione di Misure protettive – Inammissibilità



In difetto di specifica previsione normativa, non preclude l’apertura della liquidazione controllata richiesta dal debitore la mancanza di bene liquidabili, conclusione che trova indiretta conferma nel richiamo operato dall’art. 276 alla disposizione di cui al comma 1 lett. d) dell’art. 233 CCI (nel caso di specie l’istante risulta essere titolare unicamente di reddito da lavoro dipendente).


È inammissibile la richiesta formulata dal debitore di emissione, con la sentenza di liquidazione controllata, delle misure protettive sia perché, alla stregua di quanto si desume dal testo degli artt. 2 lett. p), 54 co. 2 e 55 co. 4, deve ritenersi che le stesse siano finalizzate a consentire il buon esito delle trattative nel caso di ricorso a strumenti di regolazione della crisi e dell’insolvenza di tipo negoziato e non anche nell’ipotesi in cui venga richiesta l’apertura della procedura di liquidazione sia in quanto, comunque, dal giorno di apertura della liquidazione giudiziale, nessuna azione esecutiva o cautelare può essere iniziata o proseguita sui beni compresi nella procedura (v. artt. 270 co. 5 e 150 CCI). (Mauro Bernardi) (riproduzione riservata)



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