Crisi d'Impresa e Insolvenza


Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 26905 - pubb. 11/01/2021

Non è proponibile il ricorso diretto per Cassazione contro il decreto del giudice delegato che approva il piano di riparto

Cassazione civile, sez. I, 06 Maggio 1985, n. 2827. Pres. Scanzano. Est. Borruso.


Decreto del giudice delegato che approva il piano di riparto - Ricorso diretto per cassazione - Ammissibilità - Limiti



La sentenza n. 42 del 1981 della Corte costituzionale, che ha dichiarato l'illegittimità parziale dell'art. 26 della legge fallimentare, non ha caducato l'istituto del reclamo nella sua interezza ma soltanto gli aspetti della sua disciplina positiva in contrasto con la tutela costituzionale del diritto di difesa con la conseguenza che la lacuna discendente da detta pronuncia deve essere colmata con le regole generali disciplinanti i procedimenti in camera di consiglio, e che pertanto, non è proponibile il ricorso diretto per Cassazione contro il decreto del giudice delegato che approva il piano di riparto, a meno che il ricorso medesimo non debba ritenersi ammissibile come impugnazione per saltum ai sensi dell'art. 360, secondo comma, cod. proc. civ. - la predetta ipotesi deve considerarsi verificata quando il ricorso sia stato proposto soltanto per violazione o falsa applicazione di legge e la parte legittimata a contraddirvi contro la quale sia stato proposto (nella specie: curatore del fallimento) siasi limitata a svolgere nel controricorso difese di merito (mostrando in tal modo di accettare tale tipo di impugnazione) ed abbia sollevato soltanto in memoria eccezione di inammissibilità del ricorso. (massima ufficiale)


Massimario Ragionato