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Il Caso.it, Sez. Articoli e Saggi - Data pubblicazione 27/04/2011 Scarica PDF

Sulla illegittimità costituzionale del tentativo obbligatorio di mediazione di cui all'art. 5 d.lgs. n. 28/2010

Aldo Angelo Dolmetta, già Consigliere nella Prima sezione della Corte di Cassazione, già Professore ordinario di Diritto privato nell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.


1. Quesito

Sono richiesto di rendere il mio parere a proposito del recente decreto legislativo 4 marzo 2010, n. 28, rubricato «Attuazione dell'art. 60 della legge 18 giugno 2009, n. 69, in materia di mediazione finalizzata alla conciliazione delle controversie civili e commerciali». Più precisamente, il quesito, sottoposto alla mia attenzione, fa specifico riferimento alla norma dell'art. 5, comma 1, del citato decreto, che viene a istituire - per una svariata serie di ipotesi - il tentativo di mediazione come «condizione di procedibilità della domanda giudiziale». E si sostanzia nell'interrogativo se detta norma - e la correlativa figura che ne deriva (: c.d. «tentativo obbligatorio di mediazione») - rispettino effettivamente, oppure no, i principi dettati dalla vigente nostra Costituzione.


Segue nell'allegato.


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