Crisi d'Impresa e Insolvenza
Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 14793 - pubb. 01/07/2010
Individuazione dei beni sui quali opera la prelazione del creditore ipotecario
Cassazione civile, sez. I, 26 Gennaio 1985. .
Fallimento - Liquidazione dell'attivo - Vendita di immobili - Distribuzione della somma ricavata - Questioni attinenti alla individuazione dei beni sui quali opera la prelazione del creditore ipotecario - Definitività del decreto di approvazione ed esecutività dello stato passivo - Preclusione - Insussistenza - Condizioni
In sede di ripartizione delle somme ricavate dalla vendita fallimentare, le questioni attinenti all'individuazione dei beni sui quali opera la prelazione del creditore ipotecario non restano precluse dalla definitività del decreto di approvazione ed esecutività dello stato passivo, ove il credito medesimo sia stato ammesso al passivo con formula generica, cioè con accertamento della sua esistenza, entità e rango, ma senza specificazione dei beni investiti da detta prelazione. (massima ufficiale)
Massimario Ragionato
- ∙ Individuazione dei beni sui quali opera la prelazione del creditore ipotecario e stato passivo
- ∙ Creditore ammesso al passivo con formula generica
- ∙ Ammissione con riserva di crediti erariali
- ∙ Ammissione al passivo con formula generica e individuazione dei beni oggetto di prelazione ipotecaria
- ∙ Individuazione dei beni sui quali opera la prelazione
- ∙ Riconoscimento dell'ipoteca con formula generica e indicazione dei beni immobili