Diritto del Lavoro


Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 33763 - pubb. 24/10/2025

Dipendente di ambasciata di Stato estero - Domande di accertamento dell'invalidità del licenziamento, reintegrazione nel posto di lavoro e a contenuto meramente patrimoniale

Cassazione Sez. Un. Civili, 01 Settembre 2025, n. 24346. Pres. D'Ascola. Est. Porreca.


Dipendente di ambasciata di uno Stato estero in Italia - Domande di accertamento dell'invalidità del licenziamento, reintegrazione nel posto di lavoro e a contenuto meramente patrimoniale - Giurisdizione del giudice italiano - Distinzioni - Fondamento



La domanda con cui il dipendente dell'ambasciata di uno Stato estero in Italia invochi la reintegrazione nel posto di lavoro a seguito di licenziamento, incidendo sulla potestà sovrana di autorganizzazione dello Stato estero, fuoriesce dalla giurisdizione del giudice italiano, la quale invece sussiste sulla domanda di accertamento dell'invalidità del licenziamento medesimo, proposta in funzione della corresponsione di emolumenti (con cognizione, quindi, incidentale), nonché su quelle a contenuto meramente patrimoniale - compresa quella avente ad oggetto l'indennità sostitutiva della reintegra -, per le quali non è opponibile la cd. immunità giurisdizionale ristretta. (massima ufficiale)




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