Crisi d'Impresa e Insolvenza


Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 30262 - pubb. 07/12/2023

Composizione negoziata - Misure cautelari atipiche dell’inibitoria delle azioni a disposizione del promissario acquirente di immobili

Tribunale Parma, 15 Luglio 2023. Est. Vernizzi.


Composizione negoziata della crisi d'impresa – Misure cautelari – Valutazione del tribunale



Nella logica della composizione negoziata della crisi d'impresa, la richiesta di applicazione della misura cautelare sotto forma di inibitoria di determinate azioni contrattuali può essere accolta quando il piano proposto appaia fattibile e consenta di ritenere perseguibile il risanamento della crisi di impresa e la misura richiesta sia funzionale allo svolgimento delle trattative ed all’adozione degli strumenti individuati dall’art 23 CCI per il superamento della situazione di squilibrio patrimoniale ed economico-finanziario e, in via mediata, alla tutela della massa dei creditori.


Rispetto a tali finalità, si rivela recessivo l’interesse particolare del singolo creditore controparte contrattuale destinatario di una fase di attesa funzionale alla tutela della continuità dell’impresa e, nel suo complesso, delle prerogative del ceto creditorio.


[Nel caso di specie, l’impresa ha chiesto che il tribunale disponga, come misura cautelare, per la durata di 120 giorni o per la diversa durata ritenuta necessaria, che ai promissari acquirenti degli immobili o delle porzioni immobiliari oggetto di contratti preliminari stipulati con la ricorrente, sia inibito di esercitare le facoltà loro spettanti per legge o per contratto, di esercitare il recesso dal contratto medesimo, ovvero reclamarne o richiederne la risoluzione, anche per inadempimento.] (Franco Benassi) (riproduzione riservata)



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