Diritto Societario e Registro Imprese


Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 9744 - pubb. 25/11/2013

Riduzione del capitale sociale con accantonamento in riserve disponibili e opposizione dei creditori

Tribunale Ravenna, 23 Agosto 2013. Est. Vicini.


Arbitrato societario – Devoluzione delle controversie tra i soci e tra questi e la società – Azione proposta da creditore non più socio – Competenza del giudice ordinario.

Società – Riduzione volontaria del capitale sociale – Accantonamento in riserve disponibili – Potenziale pregiudizio dei creditori – Sussistenza – Opposizione ex articolo 2482, comma 2 c.c..



La clausola dello statuto che rimetta agli arbitri la decisione delle controversie tra i soci ovvero tra i soci e la società non riguarda l’impugnazione di una delibera di riduzione del capitale sociale proposta da chi non riveste più la qualità di socio. (Franco Benassi) (riproduzione riservata)

Se è vero che la riduzione del capitale sociale mediante accantonamento in riserve disponibili non comporta la diminuzione del patrimonio sociale e non arreca, quindi, un immediato pregiudizio ai creditori della società, è anche vero che le attività costituenti la contropartita delle riserve disponibili iscritte in un luogo del capitale possono essere poi distribuite ai soci, senza alcun controllo da parte dei creditori; deve, pertanto, essere consentito ai creditori, ai sensi dell’articolo 2482, comma 2, c.c., di opporsi alla delibera di riduzione del capitale adottata con le citate modalità, in quanto idonea a recar loro pregiudizio. (Franco Benassi) (riproduzione riservata)


Segnalazione dell'Avv. Paolo Bontempi


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