Diritto e Procedura Civile


Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 33777 - pubb. 28/10/2025

Improcedibilità del ricorso in Cassazione per mancato deposito della relata di notifica della sentenza impugnata e autoresponsabilità processuale del ricorrente

Cassazione civile, sez. III, 23 Luglio 2025, n. 20941. Pres. Scarano. Est. Porreca.


Ricorso per cassazione – Mancato deposito della relata di notifica – Improcedibilità rilevabile d’ufficio


Improcedibilità – Natura e funzione – Interesse pubblico al controllo del giudicato


Procedibilità del ricorso – Autoresponsabilità processuale del ricorrente


Improcedibilità – Compatibilità con diritto di difesa e giusto processo



L’omesso deposito, nel termine perentorio previsto dall’art. 369, comma 2, n. 2, c.p.c., della relata di notifica della sentenza impugnata comporta l’improcedibilità del ricorso per cassazione, anche se la data della notifica non è contestata dal controricorrente.


La sanzione dell’improcedibilità tutela l’interesse pubblico al rispetto del vincolo della cosa giudicata formale, presidiando con efficacia sanzionatoria la condotta omissiva che impedisce la verifica della tempestività dell’impugnazione; essa è rilevabile d’ufficio e non sanabile per acquiescenza della controparte.


Il ricorrente che dichiara l’avvenuta notifica della sentenza impugnata assume un dovere di autoresponsabilità processuale e, se omette di depositare la relativa relata, incorre nell’improcedibilità del ricorso, non potendo supplire alla mancanza né la non contestazione né la produzione tardiva ex art. 372 c.p.c.


La sanzione di improcedibilità per mancato deposito della relata di notifica della sentenza impugnata è conforme agli artt. 24 e 111 Cost. e all’art. 6 CEDU, trattandosi di adempimento non oneroso volto a garantire la certezza del passaggio in giudicato e la corretta selezione delle impugnazioni. (Francesca Crivellari) (riproduzione riservata)



Segnalazione dell’Avv. Francesca Crivellari


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