Crisi d'Impresa e Insolvenza


Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 33248 - pubb. 13/06/2025

Criteri di determinazione del limite di mantenimento nella liquidazione controllata

Tribunale Pordenone, 12 Maggio 2025. Pres. Piccin. Est. Albenzio.


Liquidazione Controllata – Limite di mantenimento – Fissazione giudiziale caso per caso – Criteri di determinazione



Il mantenimento del debitore e della sua famiglia non può essere limitato a coprire le esigenze puramente alimentari - il c.d. “minimo vitale”, infatti, risulta già tutelato per mezzo della diversa previsione ex art. 268, co 4, lett. a), che esclude dalla liquidazione i crediti impignorabili ex art. 545 c.p.c. -, dovendo invece essere ragguagliato ad una misura che possa costituire anche premio ed incentivo per l'attività produttiva e reddituale svolta, e dall'altro, tale quota non può essere elevata fino a raggiungere il limite del minimo tenore di vita socialmente adeguato (ex art. 36 della Costituzione), in quanto deve sempre considerarsi che nella condizione sociale del fallito ha un peso rilevante la sua condizione di debitore verso una collettività di debitori concorrenti. (Astorre Mancini) (riproduzione riservata)



Segnalazione dell’avv. Astorre Mancini del foro di Rimini

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Massimario ragionato della composizione della crisi da sovraindebitamento ->


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