Crisi d'Impresa e Insolvenza
Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 33363 - pubb. 08/07/2025
Opposizione allo stato passivo e mancato perfezionamento del deposito telematico
Cassazione civile, sez. I, 13 Giugno 2025, n. 15801. Pres. Terrusi. Est. Pazzi.
Opposizione allo stato passivo – Deposito telematico – Mancato perfezionamento – Rimedi attivabili – Validità del secondo deposito come continuazione dell’attività
In tema di opposizione allo stato passivo, ove il deposito telematico dell’impugnazione non si perfezioni per esito negativo della quarta PEC (accettazione della cancelleria), la parte è tenuta ad attivarsi quanto più tempestivamente possibile per rimediare, alternativamente:
(a) con un nuovo deposito, da considerarsi in continuazione della precedente attività e previa contestazione delle ragioni del rifiuto;
(b) con istanza di rimessione in termini, se assume di essere incorsa nella decadenza per causa a sé non imputabile.
Il deposito in altro registro di cancelleria (es. volontaria giurisdizione) non comporta nullità, ma costituisce mera irregolarità, non ostativa al raggiungimento dello scopo dell’atto.
Spetta invece alla controparte contestare la regolarità della sequenza comunicativa o fornire prova di vizi ulteriori rispetto a quelli dedotti dalla cancelleria. (Franco Benassi) (riproduzione riservata)
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