Crisi d'Impresa e Insolvenza


Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 33391 - pubb. 12/07/2025

Un credito opposto in compensazione può estinguere il debito principale se oggetto di un giudizio pendente?

Tribunale Pescara, 26 Giugno 2025. Pres. Bongrazio. Est. Colantonio.


Compensazione con credito contestato in giudizio – Inefficacia


Rateizzazione debiti esattoriali e stato di insolvenza – irrilevanza



Il Tribunale di Pescara ribadisce che un credito opposto in compensazione non può estinguere il debito principale se oggetto di un giudizio pendente. Nella fattispecie, la società resistente aveva avviato un autonomo giudizio presso il Tribunale di Chieti per contestare la validità del contratto di affitto d'azienda e rideterminare i canoni, costruendo così un preteso credito da opporre in compensazione.
La Corte ha chiarito che la compensazione (tecnicamente "impropria" in questo caso) richiede crediti certi, liquidi ed esigibili (art. 1243 c.c.); che i crediti sub iudice non soddisfano tali requisiti, poiché l’accertamento del controcredito deve essere definitivo e non dipendere dall’esito di un altro procedimento; infine che il giudice della liquidazione giudiziale non può sospendere il procedimento in attesa della definizione del giudizio sul controcredito, né pronunciare compensazione su crediti non accertati.
"In caso di contestazione del credito opposto in compensazione [...] il giudice non ha altra scelta che decidere sul credito azionato in via principale e rigettare l’eccezione di compensazione".


La sentenza conferma il principio per cui la rateizzazione di debiti tributari non elimina lo stato d’insolvenza. Afferma il Tribunale di Pescara che l’accoglimento di un piano di rateizzazione costituisce mera dilazione, non novazione estintiva del debito (Cass. n. 2174/2014). L’insolvenza permane poiché il debitore resta incapace di soddisfare "regolarmente e con mezzi normali" le obbligazioni, come dimostrato dalla cronica carenza di liquidità e contrazione dei ricavi. L’unico debito non pagato può essere sintomo d’insolvenza se contestualizzato in un quadro patrimoniale compromesso (Cass. n. 19611/2004). (Luca Rotondo) (riproduzione riservata)



Segnalazione e massime a cura dell’Avv. Luca Rotondo


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