Crisi d'Impresa e Insolvenza


Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 33724 - pubb. 15/10/2025

Determinazione del limite di mantenimento nella Liquidazione Controllata

Tribunale Piacenza, 02 Settembre 2025. Pres. Brusati. Est. Tiberti.


Liquidazione Controllata – Beni esclusi – Determinazione del limite di mantenimento – Criteri



Nella liquidazione controllata, la valutazione in ordine alla soglia “limite” di beni necessari al debitore per il mantenimento suo e della sua famiglia art. 268, comma 4, lettera b), CCII costituisce un apprezzamento discrezionale del Tribunale, necessariamente operato caso per caso, in una ottica di ragionevole bilanciamento degli interessi in gioco, dovendosi affermare che il mantenimento del debitore e della sua famiglia non può essere limitato a coprire le esigenze puramente alimentari, ma ragguagliato ad una misura che possa costituire anche premio ed incentivo per l'attività produttiva e reddituale svolta, senza peraltro che tale quota possa essere elevata fino a raggiungere il limite del minimo tenore di vita socialmente adeguato (ex art. 36 della Costituzione), in quanto deve sempre considerarsi che nella condizione sociale del fallito ha un peso rilevante la sua condizione di debitore verso una collettività di debitori concorrenti.
Nella determinazione della soglia di reddito esclusa deve, altresì, essere valutato l’eventuale apporto economico dei familiari e conviventi, i quali si presume contribuiscano alle spese di mantenimento della famiglia in misura proporzionale al proprio reddito. (Astorre Mancini) (Riproduzione riservata)



Segnalazione dell’avv. Astorre Mancini del foro di Rimini

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Massimario ragionato della composizione della crisi da sovraindebitamento ->


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