Crisi d'Impresa e Insolvenza
Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 33716 - pubb. 14/10/2025
Liquidazione Controllata: insinuazione di crediti da consumo e clausole vessatorie
Tribunale Piacenza, 02 Settembre 2025. Pres. Brusati. Est. Tiberti.
Liquidazione Controllata – Insinuazione di crediti da consumo – Clausole vessatorie – Potere d’ufficio di verifica da parte del liquidatore – Sussistenza – Conseguenze
Nella procedura di liquidazione controllata, qualora il credito sia originato da rapporti di consumo, il liquidatore dovrà altresì esaminare “d’ufficio” il contratto concluso con il professionista e vagliare la vessatorietà di eventuali clausole ex artt. 33 e ss. del Codice del Consumo, al fine di garantire al consumatore un altro grado di protezione, in linea con la giurisprudenza della Corte di Giustizia; le clausole vessatorie, infatti, ai sensi della normativa unionale e interna vigente, non possono vincolare il consumatore; eventuali clausole che determinino un significativo squilibrio di diritti e obblighi tra consumatore e professionista e che abbiano un impatto sulla pretesa creditoria oggetto di insinuazione dovranno essere, quindi, ritenute inefficaci in sede di insinuazione al passivo. (Astorre Mancini) (Riproduzione riservata)
Segnalazione dell’avv. Astorre Mancini del foro di Rimini
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Massimario ragionato della composizione della crisi da sovraindebitamento ->
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